Archivi del mese: novembre 2015

Archivio di Storia della Psicologia: testi, riviste e archivi online

Sante De Sanctis

[Sante De Sanctis]

L’Archivio di Storia della Psicologia è il portale del Dipartimento di Psicologia dinamica e clinica dell’Università La Sapienza di Roma che si propone di rappresentare attraverso digitalizzazione di testi, articoli e documenti di studiosi le diverse voci e correnti che hanno caratterizzato la scienza psicologica italiana nelle sue origini e nel suo svolgersi come disciplina.

Nell’ambito della cultura positivista di fine ottocento, per un interesse maturato in vari ambiti delle scienze umane, possono essere rintracciate le basi epistemologiche fondanti la scienza psicologia italiana (Mecacci, 2008). I fondamenti della scienza psicologica si devono dunque all’opera di diversi autori tra cui Roberto Ardigo’, il cui contributo epistemologico ha contribuito primariamente a delineare l’oggetto di studio della psicologia (Buttemeyer, 1969), Giuseppe Sergi, il cui interesse antropologico per le funzioni umane indusse ad occuparsi dello studio dei fenomeni psichici (Mucciarelli, 1987) e Gabriele Buccola, considerato tra i primi psicologi italiani per il contributo sperimentale dato alle ricerche psicologiche (Degni, Foschi & Lombardo, 2007). La produzione teorica e lo scambio con la comunita’ scientifica internazionale avviata da tali autori oltre alla creazione dei primi Laboratori di Psicologia permisero alla psicologia di caratterizzarsi in tale periodo come scienza e di affermarsi come disciplina nei primi anni del novecento (Cimino, 2006). In storiografia si e’ infatti soliti considerare il 1905 come l’anno caratterizzante la nascita della disciplina psicologica (Cimino & Dazzi, 1998; Lombardo & Foschi, 1999; Marhaba, 1981). Tra gli eventi considerati in letteratura l’istituzione delle prime tre cattedre di psicologia nelle Universita’ di Roma, Napoli e Torino affidate rispettivamente a Sante De Sanctis, illustre studioso i cui contributi in psicologia comprendevano sia l’ambito sperimentale che clinico-differenziale (Cimino & Lombardo, 2004; Lombardo, 2007), a Cesare Colucci, psicopatologo ed allievo di Leonardo Bianchi (Di Trocchio & Fiasconaro, 1998) e a Federico Kiesow, sperimentalista formatosi presso il laboratorio wundtiano (Sinatra, 2000). Oltre la formazione delle prime cattedre deve essere ricordata nello stesso anno l’organizzazione a Roma del V Congresso Internazionale di Psicologia presieduto da Sergi e la nascita, tra le riviste di argomento psicologico, della Rivista di Psicologia fondata da Giulio Cesare Ferrari (Mucciarelli, 1984) in collaborazione con i pragmatisti italiani. Attraverso la riflessione nata da questa seconda generazione di psicologi si tento’ di superare il riduzionismo fisiologistico di fine ottocento. Tra le figure che contribuirono a tale passaggio puo’ essere inoltre ricordato Francesco De Sarlo, illustre teorico e fondatore del Laboratorio fiorentino di psicologia dove si formarono autorevoli autori tra cui Antonio Aliotta ed Enzo Bonaventura (Albertazzi, Cimino, & Gori Savellini, 1999). Tra i diversi centri che in tale periodo contribuirono significativamente al definirsi della psicologia in Italia va inoltre annoverata l’Universita’ di Padova dove importanti studi furono svolti da Vittorio Benussi, le cui ricerche anticiparono molti degli temi affrontati dalla Gestalpsychologie (Antonelli, 1996; Mucciarelli, 1987), e dal suo allievo Cesare Musatti, le cui ricerche comprendevano l’ambito della psicologia e della psicoanalisi (Reichmann, 1996). Tra coloro che hanno contribuito allo svolgersi della disciplina psicologica nei primi decenni del Novecento e’ Agostino Gemelli, a cui si deve la creazione dopo la prima guerra mondiale di una cattedra e di un Laboratorio di Psicologia presso Universita’ Cattolica del Sacro Cuore di Milano da lui fondata (Dazzi, 1986). La cattedra di psicologia di Milano e quella di Roma affidata a Mario Ponzo, che era succeduto a De Sanctis, appaiono essere le uniche due attivate nel periodo tra le due guerre e permisero in tal modo una continuita’ istituzionale degli studi di psicologia nel periodo di critica neoidealista.”

Il portale è articolato in queste sezioni:

  • Opere
  • Periodici
  • Museo virtuale
  • Fondi e Link che include i collegamenti al fondo archivistico di Sante De Sanctis  e al catalogo degli strumenti sperimentali di laboratorio, utilizzati nell’Istituto di Psicologia dell’Università di Roma (1908-1980), ora conservati nel Dipartimento di Neurologia e Psichiatria di Sapienza Università di Roma, relizzato da Sergio Gregoris per le Edizioni Nuova Cultura.psicologi italiani e alcuni collegamenti a siti utili per la ricerca.
  • Articoli scientifici di storia della psicologia.

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eBook di filosofia: C. Chiarelli, W. Pasini, Paolo Mantegazza e l’Evoluzionismo in Italia

Libro Firenze
“Figura eclettica di scienziato, romanziere, divulgatore, politico e uomo del suo tempo, Paolo Mantegazza (1831-1910) ha avuto un ruolo di primo piano nella cultura e nella società italiana della fine del XIX secolo, anche se poi le vicissitudini storiche ne hanno in parte eclissato la memoria. Il recupero e la valorizzazione della eredità di Mantegazza sono stati al centro degli incontri che si sono svolti nei principali luoghi ai quali è legata la sua vicenda biografica (Monza, Firenze, Lerici) e che hanno visto studiosi di diverse discipline confrontarsi con alcuni aspetti talvolta anche poco conosciuti della sua poliedrica e multiforme attività.Questo volume raccoglie una selezione dei lavori più significativi presentati in quelle occasioni. Essi rappresentano i tasselli di un mosaico complesso dal quale emerge per intero la grande varietà degli interessi e delle curiosità dell’uomo, ma anche il profondo rigore metodologico che guida la sua intera produzione scientifica e che rappresenta il segno più forte della sua attualità”.

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PhaenEx. Journal of Existential and Phenomenological Theory and Culture

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PhaenEx è la rivista elettronica semestrale della canadese Society for Existential and Phenomenological Theory and Culture / Théorie et culture existentialistes et phénoménologiques (EPTC/TCEP).

“Our intent is to provide an interdisciplinary forum for original research in theory or culture from existential or phenomenological perspectives, broadly construed. This includes but is not restricted to philosophical and critical inquiries related to art, literature, science, technology, popular culture, religion, gender and sexuality, applied moral issues and social relations, as well as the history of continental philosophy itself. “

 

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eBook di filosofia: Laboratorio di Ermeneutica filosofica, Cosa si fa quando si fa filosofia?

Philosophy

Laboratorio di Ermeneutica filosofica, Cosa si fa quando si fa filosofia?

“Il testo che viene qui presentato è il prodotto dell’attività didattica svolta nel corso del Laboratorio di Ermeneutica filosofica attivato presso l’Università degli Studi di Milano nell’autunno del 2013 da parte della Prof. Rossella Fabbrichesi. I partecipanti si sono proposti di definire quale particolare tipo di pratica sia la prassi filosofica e, in seconda battuta, di analizzare cosa significhi autobiograficamente fare filosofia oggi, nelle aule universitarie e altrove. Il documento che è stato trascritto è il prodotto collettivo e polifonico delle riflessioni di tutti i convenuti”

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eBook di filosofia: D. Bordini, Immagine e oggetto. La camera chiara di Roland Barthes e il realismo fotografico

BArthes 1
Davide Bordini, Immagine e oggetto. La camera chiara di Roland Barthes e il realismo fotografico

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eBook di filosofia: E. Franzini, Il teatro, la festa e la rivoluzione. Su Rousseau e gli enciclopedisti

plebe rivoluzionaria a teatro

Elio Franzini, Il teatro, la festa e la rivoluzione. Su Rousseau e gli enciclopedisti, Aesthetica Preprint, 65, agosto 2002

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Doctor virtualis: la rivista online di storia della filosofia medievale

Doctor Virtualis

Doctor virtualis è l’interessante e ricca rivista online di storia della filosofia medievale curata dalle cattedre di Storia della filosofia medievale della Università degli studi di Milano. Il comitato di direzione comprende Alfio Ferrara, Claudio Fiocchi, Francesca Forte, Massimo Parodi e Chiara Selogna.

É possibile inviare proposte di contributi e spesso sono attive “call for papers“.

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Risorse bibliografiche su Viktor Frankl

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Se volete approfondire la vita e il pensiero di Viktor Frankl, vi segnaliamo il sito del Viktor Frankl Institute di Vienna. Vi trovate molte risorse interessanti:

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eBook di filosofia: D. Cosenza e P. D’Alessandro (cur), L’inconscio dopo Lacan. Il problema del soggetto contemporaneo tra psicoanalisi e filosofia

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Domenico Cosenza e Paolo D’Alessandro (a cura), L’inconscio dopo Lacan. Il problema del soggetto contemporaneo tra psicoanalisi e filosofia

A trent’anni dalla morte di Jacques Lacan, che cosa ne è della sua lezione sull’inconscio? In che misura essa si propone in continuità con l’inconscio di Freud e in che misura invece si può parlare di un vero e proprio inconscio lacaniano? Se poi è vero che in Lacan lo statuto dell’inconscio viene riscritto, in che cosa consiste la sua specificità? In che relazione, infine, l’inconscio di Lacan si situa con lo «spirito del tempo» del mondo contemporaneo e con le sue aporie, tanto nella clinica quanto nella società, nella cultura così come nel pensiero filosofico e scientifico? Un filo conduttore reperibile tra le righe dei diversi saggi è che l’opera dello psicoanalista francese è in grado di rilanciare la discontinuità introdotta dall’inconscio freudiano in una forma inedita. Accanto e assieme agli psicoanalisti, i filosofi ne sono i destinatari privilegiati, poiché l’inconscio, parlando da un luogo «altro» rispetto a quello della coscienza e della ratio metafisica pone anzitutto al filosofo la sua peculiare questione. Che cosa significa pensare, dopo la riscrittura lacaniana dell’inconscio freudiano, è dunque la questione cardinale, attorno a cui si snoda in questo testo il dialogo tra psicoanalisti e filosofi. Le articolazioni interne, relative allo statuto dell’inconscio come evento e interpretazione, come strutturato in forma logico-linguistica e come irriducibile a una legge universale, la questione femminile che accentua la dimensione «non-tutta» dell’inconscio, il rapporto tra l’inconscio e la scrittura, le sue manifestazioni anticipatorie nel campo dell’arte e della letteratura, e infine il suo statuto politico e la sua incidenza nel legame sociale, ce ne restituiscono tutta la ricchezza nelle sue linee nevralgiche”

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eBook di filosofia: C. Calì, Husserl e l’immagine

Husserl

Carmelo Calì,  Husserl e l’immagine

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