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eBook di filosofia: A. Cerbo, Dante e la filosofia medievale

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Anna Cerbo, Dante e la filosofia medievale in Natura Società Letteratura, Atti del XXII Congresso dell’ADI – Associazione degli Italianisti (Bologna, 13-15 settembre 2018), a cura di A. Campana e F. Giunta, Roma, Adi editore, 2020

“La produzione letteraria di Dante è una testimonianza esemplare del legame tra letteratura ed etica nel tardo Medioevo. L’Etica nicomachea è tra le opere di Aristotele quella che Dante meglio conosceva: la cita frequentemente nel Convivio, servendosi soprattutto della traduzione latina di Guglielmo di Moerbeke, e a volte della traduzione di Roberto Grossatesta. Nella Commedia, dove il tema fondamentale della moralità è il libero arbitrio, fondato sulla capacità di discernere il bene dal male, sulla libertà e sulla responsabilità di scelta, l’Etica viene ricordata sia esplicitamente, sia indirettamente. Le questioni e i concetti morali più importanti di Aristotele sono elaborati da Dante attraverso il filtro di Alberto Magno e di san Tommaso. Nel Convivio l’Autore è mosso dal «desiderio di dottrina dare» e si impegna a comunicare ai lettori una quantità di norme e di insegnamenti utili per la loro vita, proponendosi come mediatore tra i sapienti e il volgo. Un analogo intento morale si legge nell’incipit della Monarchia, a sostegno dall’indagine filosofico-politica che è lo scopo del trattato.”

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eBook di filosofia: M. Meroni, Spirits of life and perception. Greek and Arabic Legacies in Albert the Great’s early theology and natural philosophy

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Michele Meroni, Spirits of life and perception. Greek and Arabic Legacies in Albert the Great’s early theology and natural philosophy

Tesi di dottorato, a.a. 2020-2021.  Tutor (Milan): L. M. Bianchi ; co-tutor (Milan): L. Campi ; tutor (München): P. Adamson

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eBook: L. Lombardo D. Parisi A. Pegoretti (a cura di), Theologus Dantes. Tematiche teologiche nelle opere e nei primi commenti

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Luca Lombardo Diego Parisi Anna Pegoretti (a cura di), Theologus Dantes. Tematiche teologiche nelle opere e nei primi commenti

“I contributi raccolti in questi Atti offrono una rappresentazione varia e articolata dei rapporti tra l’opera di Dante Alighieri e la cultura teologica tardomedievale, osservata in alcuni suoi aspetti fondamentali e con un’attenzione particolare all’esegesi antica della Commedia. I temi trattati coprono uno spettro ampio di problemi: la presenza dell’eresia nel poema; la presunta eterodossia dello stesso Dante; i riferimenti alla Croce e alla Passione, esaminati alla luce delle dottrine teologiche e delle pratiche devozionali del tempo; l’influsso esercitato dalla cosiddetta ‘mistica affettiva’ sulla riflessione poetologica dantesca; il problema della creazione e resurrezione dei corpi; l’apparentamento tra teologia e cielo Empireo proposto nel Convivio; l’arduo tema della visione profetica, indagato a partire dall’Epistola a Cangrande. A episodi ancora poco noti della ricezione del poema dantesco sono dedicati gli ultimi due contributi: le chiose dell’Anonimo Teologo al Paradiso e la presenza di Dante nei sermoni quattrocenteschi di Gabriele Barletta e Paolo Attavanti.”

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eBook di filosofia: L. Sturlese (a cura di), Studi sulle fonti di Meister Eckhart

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Loris Sturlese (a cura di), Studi sulle fonti di Meister Eckhart (vol. 2)

disponibile in academia.edu

Gli autori e gli scritti qui esaminati hanno tutti per la loro parte esercitato un ruolo di rilievo nella formazione del pensiero eckhartiano, e di ciò si trova ampia documentazione nella letteratura critica. Kurt Flasch ha più volte sottolineato l’importanza del teorema che Eckhart trae dall’Aristotele della Metafisica, a proposito della necessità di far astrazione dalla causa efficiente e finale nella scienza dell’ente in quanto ente, anche se poi la Scienza prima dello Stagirita – come nota Fiorella Retucci – sarà destinata in Eckhart a rimanere propedeutica al superiore sapere dell’“ainigen ein”. Sull’importanza del Liber XXIV philosophorum in relazione ad Eckhart hanno scritto Werner Beierwaltes, Paolo Lucentini e Kurt Flasch. L’influenza di Mosè Maimonide sull’esegesi eckhartiana fu oggetto di un pionieristico studio di Josef Koch ed è stata approfondita recentemente da Yossif Schwartz. Il confronto con Tommaso d’Aquino è un motivo conduttore che percorre da cima a fondo gli apparati di commento dell’edizione diretta da Josef Koch e sollevò ormai storiche discussioni cui parteciparono fra gli altri Denifle, Grabmann e Karrer. Scarso seguito hanno avuto le sollecitazioni di Bernard McGinn e Theo Kobusch, indirizzate ad un approfondimento dell’influenza di Origene, e appena agli inizi è lo studio della dipendenza di Eckhart dalla tradizione stoica, avviato sistematicamente da Nadia Bray e già valorizzato da Alessandra Beccarisi nella sua ultima monografia sul maestro turingio. Al di fuori infine dall’orizzonte della critica è rimasto Platone, del quale Eckhart si sforza di ricostruire i tratti dottrinari attraverso un ampio ventaglio di fonti indirette, qui messe assieme per la prima volta da Alessandro Palazzo”.

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eBook di filosofia: A. de Libera, J.-B. Brenet e I. Rosier-Catach (a cura di ), Dante et l’averroïsme

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Alain de Libera, Jean-Baptiste Brenet e Irène Rosier-Catach (a cura di ), Dante et l’averroïsme

“Dante averroïste ? Le plus grand poète du Moyen Âge fut-il le disciple du plus grand philosophe arabe ? La Divine Comédie place Averroès, l’auteur du « Grand commentaire » d’Aristote, en Enfer, et en Paradis son disciple latin Siger de Brabant qui, dans l’actuelle « rue du Fouarre » à Paris, mettait en syllogismes « des vérités importunes ». Jugement de Salomon ?

Ce volume collectif traite en détail l’un des chapitres les plus controversés de l’histoire comme de l’historiographie de la philosophie et de la théologie médiévales. Revisitant les textes philosophiques et poétiques de Dante, de la Vita nova au Convivio, au De vulgari eloquentia et à la Monarchia, examinant les productions et les thèses de ses contemporains, interlocuteurs, amis et adversaires, médecins, philosophes et poètes, rappelant et discutant les thèses de ses lecteurs anciens et modernes, les meilleurs spécialistes des domaines concernés, philosophes et italianistes, dressent le bilan de deux siècles d’études sur Dante, mais aussi sur Cavalcanti et sur l’averroïsme latin.

Suivant trois grands axes, le langage et la pensée, les émotions, la politique, c’est au coeur de l’histoire et de la culture européennes, à Paris, à Florence, sur les routes de l’exil, que les contributions ici rassemblées plongeront lectrices et lecteurs amoureux de Dante, de l’Italie et de la littérature.”

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Roger Bacon. The Philosopher’s Workshop: un sito ricco di risorse su Ruggero Bacone

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Roger Bacon. The Philosopher’s Workshop è il sito dell’omonimo gruppo di studiosi che si propone di informare e condividere i risultati della ricerca sull’omonimo filosofo medievale.

“The philosopher’s workshop is a virtual space that aims at becoming a meeting place for scholars and interested people where we all can bring together scholarly reflections, insights, research tools and investigations about the philosopher and polymath Roger Bacon (c.1214-1292), Master of Arts and Franciscan Friar, definitely one of the most controversial, innovative, and surprising intellectual figures of the Middle Ages.”

Nel sito trovate queste interessanti risorse:

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eBook di filosofia: W. De La Mare, Correctorium Fratris Thomae (traduzione in inglese)

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William De la Mare, Correctorium Fratris Thomae (traduzione in inglese: Corrective of Brother Thomas. Traduzione a cura di Peter L. P. Simpson)

On returning to England William wrote his chief work, Correctorium fratris Thomae (1278; “Corrective of Brother Thomas”), a critique of the writings of Thomas Aquinas. The introduction of Aristotelian thought into theology drew a volatile reaction from the traditional Neoplatonic thinkers, who had dominated Western thought since Augustine. Desirous of providing students with a guide to control these new thoughts, William chose 118 articles from Aquinas’ writings, mostly from his celebrated Summa theologiae (“Sum of Theology”), and noted points at which Aristotelian influence produced concepts or interpretations contrary to orthodox formulas. Historians of philosophy, however, observe that William failed to analyze the basic questions causing conflict between Thomistic Aristotelians and Neoplatonists—i.e., the distinction between essence and existence, time and eternity, matter and spirit.

William’s Correctorium was approved for the entire Franciscan order in 1282, when the Franciscan minister general Bonagratia forbade the study of Aquinas’ Summa theologiae except by scholars using the critical standard of William’s Correctorium. After publication, the Correctorium, in a publicized polemic, was in turn corrected by Thomists, notably the English Dominicans Richard Clapwell and Thomas Sutton and the French Dominican John of Paris. Entitling their response Correctorium corruptorii fratris Thomae (“Corrective of the Corruptor of Brother Thomas”), the Thomists emphasized William’s failure to comprehend both Aquinas and Aristotle. The surviving texts of the Correctoria, edited by P. Glorieux (1927), with comments by F. Pelster (1956), probably do not give William’s original version but only preserve a revision that he completed c. 1284.“(tratto da https://www.britannica.com/)

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Digitalizzazioni delle opere di Enrico di Gand

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Nel sito del Dipartimento di Filosofia dell’Università di Asheville trovate le digitalizzazioni del testo latino dell’edizione critica delle opere di Enrico di Gand. Il Prof. Gordon A. Wilson dell’ateneo americano coordina infatti la pubblicazione in cartaceo dei testi.

Questo è lelenco dettagliato delle digitalizzazioni:

Quodlibeta

  • Quodlibet I, edited by R. Macken
  • Quodlibet II, edited by R. Wielockx
  • Quodlibet VI, edited by G. Wilson
  • Quodlibet VII, edited by G. Wilson
  • Quodlibet IX, edited by R. Macken
  • Quodlibet X, edited by R. Macken
  • Quodlibet XII, quaest. 1-30 edited by J. Decorte
  • Quodlibet XII, quaest. 31 (Tractatus) edited by L. Hödl – M. Haverals
  • Quodlibet XIII, edited by J. Decorte
  • Quodlibet XV, edited by G. Etzkorn and G. Wilson

Quaestiones Ordinariae (Summa)

  • Summa, art. 1-5, edited by G. Wilson
  • Summa, art. 31-34, edited by R. Macken
  • Summa, art. 35-40, edited by G. Wilson
  • Summa, art. 41-46, edited by L. Hödl
  • Summa, art. 47-52, edited by M. Führer

Opere attribuite a Enrico di Gand

  • Quaestiones variae, edited by G. Etzkorn
  • Lectura ordinaria super sacram scripturam, edited by R. Macken

Nello stesso sito trovate anche una bibliografia aggiornata di e sul pensatore.

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Richard Rufus Project (RRP)

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Richard Rufus Project (RRP) è il sito dell’omonimo e interessante progetto della Stanford University coordinato dalla Prof.ssa Rega Wood dell’Indiana University che mette in linea le edizioni delle opere di Riccardo Rufo di Cornovaglia.

RRP rescues from obscurity a great, but virtually unknown philosopher, Richard Rufus of Cornwall, who helped transform Western education and reintroduce Aristotle’s so-called libri naturales, his metaphysics and natural philosophy, to Western Europe. Before 1225, medieval scholastics were forbidden to lecture on the libri naturales, and medieval education was restricted to the seven liberal arts—music, ge-ometry, astronomy, grammar, logic etc. After 1250, thanks in part to Richard Rufus, logic focused on Aristotle’s more advanced logical works, and exams covered most of the libri naturales.

Aristotle’s libri naturales were fundamental to the development of Western civilization because they contained a comprehensive view, new to the West, of the workings of the cosmos and prompted Western thinkers to look to natural causes to explain observed phenomena and metaphysical quandaries. This outlook provided the foundation for medieval science and paved the way for the 17th century’s scientific revolution.”

Nel ricco sito potete trovare interessanti risorse:

 

 

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eBook di filosofia: J. Eckhart, Sermons

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Johannes Eckhart, Sermons

 

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